Sono nato a Carrara il 20 febbraio del 1973 e ho vissuto il mare alle pendici delle Alpi Apuane iniziando ad andare in mare all’ età di 3 anni con la mia famiglia e ancora non ho smesso.

Mi sono laureato all’ Università degli studi di Genova nel 1997 come Progettista per la Nautica da Diporto trascorrendo parte del corso di studi presso il dipartimento di Ship Science dell’ University of Southampton.

Quando ancora ero studente ho avuto la fortuna di partecipare alla costruzione di “Mucillagine Rosa”, un ULDB 50’ progettato da Paolo Cori nel 1990, in seguito diventato maestro e amico. Paolo Cori nel 1988 progettò Rimini-Rimini il primo 55’ per regate d’altura veramente “tirato”, leggero, performante e robusto. Questa esperienza mi ha introdotto ad un metodo progettuale basato sullo studio dei vari equilibri agenti sull’ imbarcazione e di conseguenza a soluzioni strutturali innovative e al di là di qualsiasi vincolo. Un esempio ne è la deriva passante, che coniuga un corretto centraggio con l’integrazione della stessa nella struttura con evidenti vantaggi su prestazioni e robustezza dell’ imbarcazione.

Finiti gli studi ho avuto una prima esperienza lavorativa presso lo studio di Luca Brenta a Milano partecipando alla progettazione dei primi Wally Yachts e di altri progetti.
In seguito ho progettato e realizzato una serie di tre imbarcazioni a vela sportive: SantaBarbara, VillaSandrini e Assuntina.

Ho gestito quindi un interessante progetto di ottimizzazione del piano velico di “ORION”, Schooner di 148’ costruito nel 1910 con misurazioni nella galleria del vento della Wolfson Unit a Southampton; successivamente mi sono occupato anche del completo refit della sala macchine.

Dal 2007 collaboro con la QI composites grazie alla quale ho potuto analizzare barche importanti come “Rambler”, “Alfa Romeo”, “Mari-Cha III”, il J-Class “Ranger” oltre ai moderni TP 52 e le imbarcazioni della Volvo Ocean Race e della Coppa America.

Ultimamente ho riscoperto il mondo del canottaggio che mi ha sempre affascinato fin da bambino. Nelle barche da Coastal Rowing ho trovato un campo fresco dove è possibile travasare tecnologie e concetti ancora inesplorati.

Nel frattempo ho finalmente scoperto la meraviglia delle Alpi Apuane alle cui spalle son sempre vissuto, quando posso faccio delle lunghe camminate.

Infine ho iniziato a pagaiare su delle lunghe tavole chiamate SUP scoprendo una miracolosa ginnastica in grado di massaggiare la mia povera schiena provata da anni di computer in posizioni assurde. E anche su queste tavole penso ci sia ancora tanto da fare..